Inquinamento indoor, cause e rimedi

Gravi malattie causate da mix letali di veleni dentro casa. Ecco una guida per conoscere tutte le insidie dell’inquinamento indoor

Scorcio di case, dove si annida l'inquinamento indoor

Ci sentiamo al riparo, dentro casa. In realtà è proprio lì che si annidano i veleni che più mettono a repentaglio la nostra salute. Infatti l’inquinamento indoor (al chiuso) può essere anche più grave di quello atmosferico. Eppure pochi si preoccupano delle sostanze nocive rilasciate mentre si cucina o pulisce. Ecco una guida con gli elementi basilari per conoscere l’argomento: le cause, i principali inquinanti, gli effetti sulla salute e i rimedi.

Che cos’è l’inquinamento indoor

Con inquinamento indoor si intende la presenza di sostanze inquinanti, in grado di rendere nociva l’aria all’interno di spazi chiusi. Respirare dentro casa propria, l’ufficio, l’autobus, la palestra o il cinema (solo per fare degli esempi) diventa dannoso per la salute. Un problema sottovalutato, poco studiato rispetto all’inquinamento atmosferico, ma che è in grado di fare più danni. Perché all’interno delle quattro mura non solo entra aria già contaminata dall’esterno, ma ci sono anche altre fonti inquinanti. Vediamo quali.

Quali sono le cause dell’inquinamento indoor

Dopo il fumo di tabacco, la principale causa di inquinanti è il riscaldamento: in particolare le stufe a legno o i caminetti rilasciano molte sostanze nocive. Anche le caldaie, se sono all’interno, possono avere delle fuoriuscite di gas. Negli impianti di condizionamento si accumula acqua nella quale possono crescere colonie di microorganismi, che poi vengono diffusi. I fumi che si sprigionano mentre si cucina diventano una fonte di inquinamento. Un’eccessiva umidità (superiore al 60%) favorisce muffe e funghi. Nei prodotti utilizzati per la pulizia ci possono essere sostanze allergeniche o tossiche. Anche i materiali di costruzione, le vernici, i solventi e le moquette possono rilasciare sostanze nocive. 

La gravità dall’inquinamento indoor

Una volta che questi contaminanti inquinano l’aria interna, causano gravi disagi. Anche perché non si disperdono nell’ambiente, come succede nell’ambiente esterno, ma permangono confinati tra le mura. Tanto più che oggi si punta all’efficienza energetica attraverso la coibentazione: ma i cappotti termici e gli infissi a tenuta stagna trattengono, oltre al calore, anche le sostanze nocive all’interno.
E l’uomo moderno passa più 90% del tempo in luoghi chiusi:(1) la propria abitazione, l’ufficio, l’automobile, i mezzi pubblici e i luoghi di svago e tempo libero (palestra, piscina, centri commerciali, cinema…). Oltre metà del proprio tempo lo si passa in casa propria.(1) Respirare male nei luoghi chiusi, significa respirare male quasi sempre. Le conseguenze sono gravi

Gli effetti sulla salute

L’inquinamento indoor è molto variegato, poiché le sostanze inquinanti sono molte e diverse tra loro, per cui anche le conseguenze sulla salute sono molteplici. Alcuni disturbi, come l’arrossamento degli occhi e l’infiammazione delle vie respiratorie, possono essere passeggeri e terminare nel momento in cui finisce l’esposizione all’aria inquinata. Altre malattie, dovute a esposizioni prolungate, possono essere più gravi: disturbi cardiovascolari, asma e tumori.(1) Inoltre si deve considerare che l’inquinamento indoor viene studiato solo da poco tempo; ancora non si conoscono gli effetti delle miscele tra diverse sostanze nocive che possono annidarsi tra le mura domestiche.

I rimedi per contrastare l’inquinamento indoor

L’Istituto superiore di sanità ha predisposto un vademecum(2) con i consigli per contrastare l’inquinamento indoor. Eccone alcuni:

  1. Per le pulizie quotidiane preferire l’utilizzo di aceto e bicarbonato di sodio. Utilizzare prodotti più aggressivi (es. acido muriatico, candeggina, ammoniaca) solo quando strettamente necessario
  2. È pericoloso miscelare i prodotti di pulizia, in particolare quelli contenenti candeggina o ammoniaca con sostanze acide come gli anticalcari
  3. Cambiare frequentemente l’aria di casa, aprendo le finestre più distanti dalle strade più trafficate, soprattutto durante le attività domestiche come cucinare, pulire, lavare e stirare.
  4. Quando si cucina utilizzare la cappa
  5. Non fumare in casa: gli inquinanti chimici rilasciati dal fumo rimangono su pareti, arredi, tende e tappezzerie, per lunghi periodi
  6. Lavare regolarmente le tappezzerie e le tende
  7. Pulire regolarmente i filtri dei condizionatori
  8. Evitare elevati valori di temperatura e umidità dell’aria per prevenire muffe, acari e altri agenti biologici
  9. Far prendere aria agli abiti ritirati dalla lavanderia, prima di riporli negli armadi
  10. Limitare l’uso di insetticidi e non permanere subito dopo l’utilizzo

I principali inquinanti indoor(3)

Monossido di carbonio: è un gas inodore, incolore e tossico. Può provenire dal malfunzionamento degli impianti di riscaldamento a gas, fornelli, stufe e camini. Concentrazioni elevate possono essere fatali

Biossido di azoto: è un gas tossico dall’odore pungente. Può provenire dai fornelli, dalle stufe, dalle caldaie. Provoca disturbi alle vie respiratorie profonde

Biossido di zolfo: è un gas incolore, dall’odore pungente. È prodotto dai processi di combustione. Provoca asma, bronchite, tracheite e irritazione della pelle e degli occhi

Composti organici volatili: sono un insieme di sostanze in forma liquida o di vapore. Provengono da pitture, lacche, pesticidi, prodotti per la pulizia, stampanti e altro. Provocano mal di testa, nausea, stanchezza. Nei casi più gravi causano danni ai reni, al fegato, al sistema nervoso e tumore

Formalmeide: è un gas incolore, con odore pungente. È presente nei mobili, nei tessuti, nei materiali per l’edilizia e in molti prodotti (detersivi, disinfettanti, plastiche, colle e vernici). Provoca congiuntivite, asma, dermatite, stanchezza, emicrania, nausea ed è cancerogeno

Benzene: è un idrocarburo aromatico con odore pungente. Proviene dal fumo di sigaretta e da alcuni prodotti come colle, vernici, detergenti e cere per mobili. Può causare sonnolenza, aumento del battito cardiaco, alterazioni delle capacità psichiche. È cancerogeno

Idrocarburi policiclici aromatici: sono un insieme di composti organici. Provengono dai forni a legna, dai caminetti, dai fumi dei cibi cucinati sulle fiamme o affumicati. Provocano irritazioni all’apparato respiratorio. 

Ozono: è un gas azzurro dall’odore penetrante. Provengono da fotocopiatrici, stampanti laser e alcuni tipi di depuratori d’aria. Provoca disturbi delle vie aeree e aggrava l’asma

Particolato: sono le polveri sottili sospese in aria. Proviene dalle fonti di combustione, dalla cottura di alimenti, dagli spray, da batteri, spore e pollini. Provoca irritazione alle vie respiratorie, disturbi cardiaci e alterazioni del sistema immunitario

Fumo di tabacco: è una combinazione di centinaia di sostanze, di cui molte sono tossiche, irritanti o cancerogene

Pesticidi: vasto gruppo di sostanze incluse in prodotti usati per la pulizia, la disinfezione. Possono provocare mal di testa, nausea, irritazione a occhi, naso e gola. Esposizioni croniche possono causare danni al fegato, ai reni e al sistema nervoso

Amianto: è un minerale in forma fibrosa. In passato era usato come isolante acustico o termico, nei guanti da forno, nei teli da stiro… È pericoloso quanto è danneggiato o deteriorato. Inalare le fibre può provocare l’asbestosi, il carcinoma polmonare e il mesotelioma. 

Batteri: sono microrganismi che vivono nel terreno e nell’acqua, ma anche negli animali e nell’uomo. Proliferano grazie all’umidità o all’acqua stagnante che si forma negli impianti di riscaldamento e condizionamento. Provoca diverse malattie in base al batterio

Muffe: sono funghi microscopici che si sviluppano su pareti e pavimenti umidi, nel materasso, nei divani, nelle tappezzerie e nei sistemi di condizionamento. Provocano allergie respiratorie, dermatiti, riniti e asma.

Acari: sono piccoli aracnidi. I più diffusi in casa sono gli “acari della polvere”, proliferano in luoghi caldi e umidi, specialmente nei cuscini, materassi e piumini, ma anche in tappeti e moquette. Causano riniti, congiuntivite, asma, eczema e tosse

FONTI

  1. Aria indoor – Sezione del sito del ministero della Salute
  2. L’aria nella nostra casa – Vademecum dell’Istituto superiore di sanità
  3. Inquinamento indoor – Report dell’Ispra